Mi chiamo Rosa e volevo raccontare la mia testimonianza.
Sono nata in una famiglia dove i miei genitori erano atei, mia nonna materna testimone di Geova, alcuni zii evangelici ed altri cattolici.
Quindi fin da subito ho conosciuto la religiosità, un insieme di tradizioni e abitudini, dove non riuscivo a vedere il vero amore di Dio. Non si metteva in pratica ciò che si predicava, quindi dopo un po', sono diventata anche io atea, anche se infondo al mio cuore credevo in Dio, ma mi definivo atea per dissociarmi da tutte queste religioni.
Senza Dio nella mia vita ho preso molte decisioni sbagliate che poi mi hanno portato a soffrire e a stare male, infatti ero depressa ed avevo anche problemi alimentari (anoressia).
Volevo uscirne e per questo mi sono rivolta a dei dottori, ma la tristezza che sentivo dentro, era troppo forte e nessuno poteva aiutarmi.
Quando ormai credevo che fosse tutto inutile e mi ero rassegnata, mio cugino mi parlò di Gesù e di come lo aveva liberato dalla droga. Per la prima volta nella mia vita non vidi un religioso che mi parlava di Gesù, al contrario, riuscivo a percepire verità nelle sue parole. Ricordavo mio cugino sempre arrabbiato, invece era lì che mi parlava, ed era gentile e nonostante tanti gli andassero contro, lui rispondeva sempre con mansuetudine.
Da lì in poi, ho cominciato a credere e la mia vita iniziava a cambiare.
Compresi che tutte le mie sofferenze, tutte le mie decisioni sbagliate, i miei disturbi alimentari, la mia tristezza, erano semplicemente conseguenza dell'assenza del vero Gesù nella mia vita.
Ecco, la mano dell'Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire. Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro Dio e i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia da voi, per non darvi ascolto. Isaia 59:1,2
Quando mi sono pentita dei miei peccati e dei miei errori, mi sono sentita riconciliata a Dio la mia vita è totalmente cambiata.