Per i Testimoni di Geova - Solo cristiani

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Introduzione
Noi siamo solo “Cristiani” come lo erano i primi discepoli dopo la venuta di Gesù, poi sorsero le varie religioni, come il Cattolicesimo, i Testimoni di Geova, gli Evangelici, i Mormoni, etc... Noi siamo “Cristiani” senza alcuna denominazione, come è scritto in Atti degli Apostoli 11:26”Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa, e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.” Il nostro scopo è quello di portare l'unica salvezza: “In nessun altro vi è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”. Atti degli apostoli 4:12.

Il Signore ci spinge a testimoniare di Gesù, di quello che ha fatto per tutto il mondo, vincendo la morte per sempre affinché tutti coloro che lo accettano, possano ereditare la promessa mediante il perdono dei peccati ed avere vita eterna. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra». (Atti degli apostoli 1:8). Noi predichiamo Gesù, pazzia per il mondo, ma per noi è la potenza di Dio; Gesù ci ha liberati e ha reso le nostre vite piene di gioia e ha colmato ogni vuoto che era nel nostro cuore. Molti fanno fatica a credere in Dio perché vivono di quello che viene loro inculcato; ma noi viviamo di Dio perché la sua legge è scritta nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo. Molti ci chiedono: come fate a credere in Dio? Noi rispondiamo: voi come fate a credere nell'aria? E loro rispondono: noi crediamo in essa perché anche se non la vediamo, la respiriamo. Così anche noi pur non vedendo Dio viviamo di Lui mediante lo Spirito Santo. Scriviamo questo  nell'amore di Gesù per far comprendere gli inganni delle religioni.

Quali sono le origini del Tetragramma? Il nome di Gesù.
Adesso parleremo del Tetragramma, cioè il nome ebraico col quale Dio si presentò a Mosè.  Gran parte dei testimoni di Geova è a conoscenza del fatto  che, il nome Geova è il frutto di due termini; a proposito di questo leggeremo degli interventi scritti in alcuni libri dei testimoni di Geova.

Nel libro “La verità che conduce alla vita eterna pag. 18” è scritto: “Il problema è che oggi  non abbiamo  nessun modo di sapere con esattezza quali vocali gli Ebrei usassero con le consonanti YHWH”
Ed ancora nel libro “Il nome divino che durerà in eterno” si legge: “A dir la verità nessuno sa con certezza come si pronunciasse il nome di Dio” (p. 7)

Già dall'epoca precristiana il nome col quale Dio si presentò a Mosè, indicato col tetragramma YHWH, non veniva mai usato, o molto raramente. Questo perché era considerato un nome sacro e per rispetto al comandamento  “Non userai il nome dell'Eterno, il tuo Dio invano” (Esodo 20:7), questo nome veniva sostituito dall'appellativo Adonai che significa Signore. Per questo motivo col trascorrere degli anni la pronuncia esatta del nome ebraico YHWH andò perduta. L'alfabeto della lingua ebraica è composto da sole consonanti, ma alla pronuncia vocale si usano anche le vocali; anche questo fu un motivo della perdita dell'esatta pronuncia.

I Masoreti, filologi ebrei del secolo VII-XI aggiunsero al tetagramma YHWH le vocali del nome che veniva pronunciato al suo posto, cioè Adonai, dando come esito finale il nome Geova-YeHoWaH. Bisogna dire che questo è un nome, frutto della fusione di due termini. Ossia un nome inventato! Quindi nella Bibbia dei testimoni di Geova compare  un nome frutto della fusione di due termini. In Apocalisse 22:18-19 è scritto “Io dichiaro ad ognuno che ode la parola della profezia di questo libro che, se qualcuno aggiunge a queste cose, Dio manderà su di lui le piaghe descritte in questo libro. E se qualcuno toglie dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dal libro della vita e dalla Santa città e dalle cose descritte in questo libro.” Ed ancora in Deuteronomio 4:2 “ Non aggiungerete nulla a quanto vi comando e non toglierete nulla, ma impegnatevi ad osservare i comandamenti dell'Eterno, il vostro Dio, che io vi prescrivo.”

Parlando di questo, molti Testimoni di Geova esprimono queste parole: “Anche il nome Gesù ha una pronuncia incorretta!” Rispondiamo con amore a questa affermazione; Il nome Gesù ha una radice corrispondente, quindi si può optare per la traduzione in tutte le lingue; Il nome Iesoùs-Iesus è la traduzione greca tratta dall'ebraico, che traslitterato, in italiano è Gesù, ed ha la stessa radice ebraica di Giosuè ed Isaia. Non va tradotto però dall'ebraico, perché il Nuovo Testamento, cioè la narrazione della venuta di Gesù, è stato scritto nella lingua greca. Per questo oggi dal greco viene tradotto in tutte le altre lingue. Traducendolo in altre lingue, non vuol dire che erriamo nella pronuncia, perché il nome è quello. Perché se tutto il mondo fosse ebraico, noi lo pronunceremo nella sua forma “Yeshua”; visto che nel mondo ci sono 7 miliardi di persone circa, e non tutte parlano la stessa lingua, viene tradotto di paese in paese. La radice resta quella! Se ci appellassimo a questa cosa, allora dovremmo modificare tutti i nomi e le parole scritte sulla Bibbia, perché se le volessimo usare con la propria radice, allora dovremmo essere tutti cittadini ebrei o greci! Questa è una cosa priva di ragione. Esistono le traduzioni, affinché per mezzo di esse nasca la comunicazione tra le persone di diverse nazioni, e per mezzo di esse possiamo comprendere la Parola di Dio che leggiamo comunemente.  Noi abbiamo questa fiducia per tutte le persone, che siano Testimoni di Geova o cattolici, evangelici o mormoni, ortodossi o atei, se una persona è da Dio viene alla luce.

I primi discepoli furono chiamati cattolici?Testimoni di Geova? Evangelici?
Questa domanda sorge spontanea; come si identificavano i primi discepoli di Gesù? Venivano chiamati Cattolici? Testimoni di Geova? Evangelici? Insomma, come venivano chiamati? E' scritto nel libro degli Atti degli apostoli 11:26 “ E avvenne che per un anno intero essi si radunarono con la chiesa e ammaestrarono un gran numero di gente; e ad Antiochia per la prima volta, i discepoli furono chiamati CRISTIANI.” Leggendo questo capitolo degli Atti degli apostoli possiamo comprendere che sin dalle origini i primi discepoli non presero nessuna delle tante denominazioni e delle tante religioni esistenti al giorno d'oggi, ma venivano chiamati semplicemente CRISTIANI, ossia seguaci di Gesù Cristo.

Quale nome può salvare? Quale nome dobbiamo invocare?
Se leggiamo nel libro degli Atti degli apostoli 4:12, possiamo comprendere che l'unico nome che può salvare è quello di Gesù. Esso afferma: “E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro NOME sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati.” Ancora è scritto nel Vangelo di Giovanni 1:12 “Ma a tutti coloro che l'hanno ricevuto, Egli ha dato l'autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo NOME.” Ancora nel Vangelo di Matteo 12: 21 è scritto: “E le genti spereranno nel suo NOME. Ancora nella lettera dell'apostolo Paolo ai Filippesi 2:9 è scritto:   “Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un NOME che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee.” Nella lettera dell'apostolo Paolo ai romani 10:13 è scritto: “chiunque avrà invocato il NOME del Signore sarà salvato.” Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel NOME dell'unigenito Figlio di Dio. (Giovanni 3:18).

In questi versetti si può comprendere bene che solo mediante il nome di Gesù possiamo essere salvati.

Gesù è il Braccio di Dio
Molti si chiederanno: “se Gesù è realmente Dio, perché quando era sulla croce espresse le parole: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”

Gesù era il braccio di Dio;  infatti se noi tocchiamo un oggetto qualsiasi, siamo noi a toccarlo, ma è il nostro braccio che arriva all'oggetto. Ecco, Dio ci è venuti in soccorso col Suo braccio, e col Suo braccio ci ha salvati dall'eterna perdizione. Se leggiamo nel libro del profeta Isaia 53 è scritto: “Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell'Eterno? Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura, né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare. Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna. Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.” in questo capitolo sono scritte le sofferenze che avrebbe subito il braccio di Dio; riconosciamo con facilità che Gesù ha sofferto tutte queste cose, quindi affermiamo che Gesù è il braccio di Dio.

E ancora in Isaia 59 è scritto: “Ecco, la mano dell'Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire. Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro DIO, e i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia da voi, per non darvi ascolto.” Ecco, Gesù Cristo giusto, morto per gli ingiusti, Lui che non aveva mai peccato, aveva più peccati di tutti, perché erano le nostre malattie che Egli portava, e le nostre iniquità lo tenevano separato dal Padre a motivo del nostro peccato;  per questo disse: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato”.  Ma subito dopo Lui disse:”……Padre, nelle tue mani rimetto il mio Spirito…..” (Luca 23:46).

Ancora in Isaia 59 al versetto 16 è scritto:” Egli ha visto che non c'era nessuno e si è stupito che nessuno intercedesse; allora il suo BRACCIO gli è venuto in aiuto e la sua giustizia lo ha sostenuto.” Questo capitolo ci fa comprendere bene che non c'era nessuno sulla terra che potesse intercedere, allora il Braccio di Dio è intervenuto.

E' scritto in Isaia 52:10: “L'Eterno ha messo a nudo il suo Santo BRACCIO agli occhi di tutte le nazioni; tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro Dio” In questo capitolo comprendiamo con chiarezza che il Braccio di Dio, cioè Gesù è venuto  sulla terra, affinché tutte le nazioni vedano la salvezza del nostro Dio. In questi versetti abbiamo compreso che Dio ci ha soccorsi col suo Braccio, questo braccio è Gesù, il Salvatore del mondo.


Gesù è Dio?
Premetto questo: chi cerca Dio con cuore puro allora Potrà vedere ogni cosa con chiarezza, e gli saranno  rivelate tutte le cose che non riusciva a comprendere; “Egli rispose loro: «Perché a voi(figli) è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato.” (Matteo 13:11). Chi si accosta a Dio deve comprendere chi Egli è; Gesù venne come Figlio per dare un esempio a noi che, accettando Dio diveniamo figli.  

Leggiamo con attenzione il capitolo  35:4,5,6 del libro del profeta Isaia: “Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: Siate forti, non temete! Ecco il vostro Dio verrà con la vendetta e la retribuzione di Dio; verrà EGLI STESSO a salvarvi. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturate le orecchie dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto griderà di gioia.....” Questi sono i segni che Gesù fece sulla terra durante il suo percorso, ma in questo capitolo leggiamo chiaramente che DIO STESSO sarebbe venuto a salvarci, quindi comprendiamo con chiarezza che Gesù e Dio sono uno.

Il versetto che leggiamo nel Vangelo di Giovanni 14:6-9 mostra chiaramente che Gesù è l'unica via per arrivare a Dio, e che Egli stesso è Dio.  Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche il Padre mio; e fin da ora lo conoscete e l'avete visto». Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: Mostraci il Padre?”

Nel libro del profeta Isaia 43:10-11 Dio dice: “I miei testimoni siete voi, dice l'Eterno, insieme al servo che ho scelto, affinché voi mi conosciate e crediate in me, e comprendiate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno. Io, io sono l'Eterno, e all'infuori di me non c'è Salvatore.” Leggendo il Vangelo di Giovanni 1:1-3  vediamo il collegamento, comprendendo  maggiormente che Gesù è Dio e che per mezzo di Lui ogni cosa è stata creata, e che Gesù è venuto come Salvatore. “Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.” Questo versetto afferma la Divinità di Gesù, in quanto Dio è il solo Creatore del mondo.

Ancora nel libro del profeta Isaia 44:24, è scritto che Dio, da solo creò tutte le cose e che nessuno era con Lui. “Così dice l'Eterno, il tuo Redentore, Colui che ti ha formato fin dal grembo materno: «Io sono l'Eterno che ho fatto tutte le cose, che da solo ho dispiegato i cieli e ho distesa la terra; chi era con me?” Se dunque Dio tramite il profeta Isaia dice chiaramente di aver da solo  creato i cieli e la terra, e nel Vangelo di Giovanni è scritto che per mezzo di Gesù ogni cosa è stata creata,  possiamo capire, per mezzo di questi due versetti, che il Padre e il Figlio sono uno.
Ed ancora In Ebrei 1:10-12 Paolo fa riferimento ai profeti che parlavano di Gesù, e dicevano: “Tu o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani. Essi periranno, ma tu rimani, invecchieranno tutti come un vestito, e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno.”

Proseguiremo ora con gli altri versetti; Dio nell'antico testamento, in Esodo 3:14 si presentò col nome Divino “Io sono”.  “DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi.”  Leggendo ancora nel Vangelo di Giovanni 18:4-8 allo stesso modo Gesù si presentò alle guardie col nome divino “Io sono”.  “Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli stava per accadere, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» Gli risposero: «Gesù il Nazareno». Gesù disse loro: «IO SONO!». Or Giuda che lo tradiva era anch'egli con loro. Appena Egli disse loro: «Io sono», essi indietreggiarono e caddero a terra. Gesù dunque domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Essi dissero: «Gesù il Nazareno». Gesù rispose: «Vi ho detto che sono io;”  in questi versetti possiamo ben vedere come la prima volta che Gesù disse ''IO SONO'' le guardie indietreggiarono e caddero a terra, perché era Dio a parlare e nessuno poteva resistere alla Sua potenza; e come, la seconda volta,  essi non caddero perché Gesù parlo da uomo. Infatti nella lettera dell'apostolo Paolo a Timoteo 3:16 è scritto: ''E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: DIO E' STATO MANIFESTATO IN CARNE, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria''.

E' scritto nel Vangelo di Giovanni 14:15-16 ''Se mi amate, osservate i miei comandamenti. Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre.'' In questi versetti Gesù afferma che se i discepoli avessero osservato i suoi comandamenti, il PADRE avrebbe mandato il Consolatore, cioè lo Spirito Santo. E' scritto invece sempre nel Vangelo di Giovanni 16:7 che sarebbe stato GESÙ a mandare lo Spirito Santo: “Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.”

Nel vangelo di Giovanni 10:27-30 è scritto: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e NESSUNO LE RAPIRÀ DALLA MIA MANO. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; E NESSUNO LE PUÒ RAPIRE DALLA MANO DEL PADRE MIO. IO E IL PADRE SIAMO UNO.” In questi versetti Gesù afferma che nessuno rapirà le sue pecore dalla sua mano e che Lui stesso avrebbe dato loro la vita eterna; e subito nel versetto seguente è scritto che nessuno le rapirà dalla mano del Padre, e che Lui e il Padre sono uno.  Si può dunque riconoscere che Gesù e il Padre sono uno.  Ancora nel Vangelo di Giovanni 14:18 è scritto che Gesù non ci avrebbe lasciati orfani; La domanda è: chi è colui che lascia orfani se non il Padre? “Non vi lascerò ORFANI; tornerò a voi.”

La prima lettera di Paolo a Timoteo 2:5,  afferma che c'è un solo Dio e anche un solo Mediatore. “Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo.” In Giovanni 2:19-22 Gesù parlava della Sua risurrezione. “Gesù rispose e disse loro: «Distruggete questo tempio e in tre giorni IO LO RICOSTRUIRÒ». Allora i Giudei dissero: «Ci son voluti quarantasei anni per edificare questo tempio, e tu lo ricostruiresti in tre giorni?». Ma egli parlava del tempio del SUO CORPO. Quando poi egli fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva loro detto questo e credettero alla Scrittura e alle parole dette da Gesù.”  Gesù disse ai giudei che se avessero distrutto il tempio, Egli stesso lo avrebbe ricostruito in tre giorni, parlando del tempio del Suo corpo, facendo comprendere che avrebbe ricostruito il Suo corpo risorgendo dalla morte.  Se leggiamo però in Atti degli apostoli 3:15 notiamo che Dio lo fece risorgere dalla morte; Infatti è scritto: “e uccideste il Principe della vita, che DIO HA RISUSCITATO DAI MORTI e del quale noi siamo testimoni.” Come vediamo, anche questi versetti affermano che Gesù è Dio.

Ancora la seconda lettera di Paolo ai tessalonicesi 2:16 mostra che il Padre e il Figlio sono la stessa persona, dicendo: Gesù Cristo stesso e Dio e Padre nostro che ci ha amati, parlando di un amore singolare.  “Ora, il Signor nostro Gesù Cristo stesso e Dio e Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato per grazia una consolazione eterna e una buona speranza.” E ancora nella lettera dell'apostolo Paolo a Tito 2:13 è scritto: “aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo.” Quindi noi aspettiamo la beata speranza e l'apparizione del nostro grande Dio e unico Salvatore Gesù Cristo.

Ancora in Isaia 7:14 è scritto: “Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele.” Ora Emmanuele significa Dio con noi. Sempre in Isaia nel capitolo 9:5 profetizzò dicendo: “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l'impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, DIO POTENTE, PADRE ETERNO, Principe della pace.” E anche nella lettera di Giuda 1:25 viene espressa una lode a Gesù Cristo: “all'unico Dio sapiente, il nostro Salvatore, sia gloria, grandezza, dominio e potestà, da ora e per tutte le età. Amen.” E ancora la lettera di Paolo ai Colossesi  1:15,16 fa capire con chiarezza che Gesù Cristo è il Creatore di tutte le cose. “Egli è l'immagine dell'invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.”

Come ben sappiamo, bisogna adorare solo Dio e prostrarci solo dinanzi a Lui; ma se leggiamo nel Vangelo di Matteo 2:11 vediamo come i magi adorarono Gesù. “E, entrati nella casa, trovarono il bambino con Maria sua madre e, prostratisi, lo adorarono.” E ancora in Matteo 14:33 è scritto: “Allora quelli che erano nella barca vennero e l'adorarono, dicendo: «Veramente tu sei il Figlio di Dio!».” E ancora in Matteo 28:9 “E mentre andavano per dirlo ai discepoli, ecco Gesù venne loro incontro e disse: «Salve!». Allora esse, accostatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono.” E ancora nel Vangelo di Giovanni 9:37,38: “E Gesù gli disse: «Tu l'hai visto; è proprio colui che ti sta parlando». Allora egli disse: «Io credo, Signore»; e l'adorò.” Ecco come in questi versetti notiamo con chiarezza che Gesù riceveva l'adorazione della folla senza respingerli, perché Egli stesso era il Dio Onnipotente, il Creatore dei cieli e dei mari e il solo grande e unico Salvatore.

E ancora Dio disse in Isaia 45:23 “Ho giurato per me stesso, dalla mia bocca è uscita una parola di giustizia, e non sarà revocata: OGNI GINOCCHIO SI PIEGHERÀ DAVANTI A ME .” L'apostolo Paolo nella lettera ai Filippesi 2:9,10 per mezzo dello Spirito Santo dice: “Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, AFFINCHÉ NEL NOME DI GESÙ SI PIEGHI OGNI GINOCCHIO delle creature celesti, terrestri e sotterranee.” Nella prima lettera di Paolo  a Timoteo 6:14,15 è scritto che Gesù manifesterà a suo tempo il re dei re e il Signore dei signori, parlando di Dio; Leggendo però Apocalisse(Rivelazione) 17:14 troviamo scritto(Parlando di Gesù) “.....L'agnello li vincerà perché Egli è il Signore dei signori, il re dei re.” Ed ancora in  Apocalisse(Rivelazione) 19:16 è scritto: “E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.”

E' scritto in Zaccaria 11:13 “Il SIGNORE mi disse: «Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo con cui mi hanno valutato!» Io presi i 30 sicli d'argento e li gettai nella casa del SIGNORE per il vasaio.”  In queste parole di Zaccaria, Dio dice di essere stato stimato 30 sicli d'argento. Nel Vangelo di Matteo 26:15 è scritto: “ e disse loro: «Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno?» Ed essi gli fissarono 30 sicli d'argento.” Dopo che Giuda lo consegnò nelle loro mani, prese i 30 sicli e glieli riportò ai capi sacerdoti, che tenuto consiglio, comprarono il campo del vasaio come luogo di sepoltura per i forestieri. Da questi confronti biblici possiamo comprendere che Gesù e Dio . Il profeta Zaccaria disse: …....il SIGNORE, il mio Dio, verrà e tutti i suoi santi con lui. (Zaccaria 14:5)  L'apostolo Paolo dice ai Tessalonicesi: Alla venuta del  nostro Signore Gesù Cristo con tutti i suoi santi. (1Tessalonicesi 3:13) Il capitolo 59 di Isaia, versetto 18, PARLANDO DI DIO dice: “Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere;” Il capitolo 16del Vangelo di Matteo, versetto 27, PARLANDO DI GESÙ  dice: “Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua.”

Isaia 8:13,14 PARLANDO DI DIO dice: “Santificate il SIGNORE degli eserciti! Sia lui quello per cui provate timore e paura! Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d'intoppo....” In 1Pietro 2:7,8, in riferimento a Gesù è scritto: “Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare, pietra d'inciampo e sasso d'intoppo».” Confrontando questi versetti, Isaia e Pietro parlano della stessa persona. Nel Salmo 102:24-27 PARLANDO DI DIO, dice: “Ho detto: «DIO MIO, non portarmi via nel mezzo dei miei giorni!» I tuoi anni durano per tutte generazioni. Anticamente tu hai stabilito la terra e i cieli sono opera delle tue mani; essi periranno, ma tu rimarrai: si logoreranno tutti come un vestito; tu li muterai come una veste ed essi saranno cambiati, ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno mai fine.” Nel nuovo Testamento, Paolo agli Ebrei fa cenno a questo versetto, iniziando con la parola “SIGNORE” (parlando di Gesù), poi continua col versetto; (Ebrei 1:8-12).

Nel Vangelo di Marco 2:7 è scritto: “Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?»” In questo capitolo i scribi lì presenti, ragionavano in cuor loro in questo modo; I scribi, effettivamente non erravano in questo, perché solo Dio può  perdonare i peccati; non sapevano però che lì, davanti ai loro occhi, c'era proprio Lui!  Gesù rispose: “Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, io ti dico», disse al paralitico, «alzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua».” (Marco 2:10,11)  

In Geremia 17:10 In riferimento a DIO, è scritto: “Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni.”   In Apocalisse (Rivelazione) 2:23 in riferimento a Gesù, è scritto: “......e tutte le chiese conosceranno che io sono colui che scruta le reni e i cuori, e darò a ciascuno di voi secondo le sue opere.” E' scritto in Isaia 44:6 “Cosi dice l'Eterno , il re d'Israele e suo Redentore, l'Eterno degli eserciti: IO SONO IL PRIMO E IO SONO L'ULTIMO, e all'infuori di me non  c'è Dio.” In questo versetto Dio dice di essere il primo e l'ultimo.  Se leggiamo però in Apocalisse 22:13, vediamo che anche Gesù dice queste parole, quindi comprendiamo che Gesù è il nostro Dio; Leggiamo: “IO SONO L'ALFA E L'OMEGA, IL PRINCIPIO E LA FINE, IL PRIMO E L'ULTIMO.” Ed ancora in Apocalisse 21:6 “Io sono l'Alfa e l'Omega, iL PRINCIPIO E LA FINE........” Nella lettera dell'apostolo Paolo ai Corinzi 12:4-6 è scritto: “Or vi sono diversità di doni, ma non vi è che un medesimo Spirito. Vi sono anche diversità di ministeri, ma non vi è che un medesimo Signore. Vi sono parimenti diversità di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti.”

Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno sa chi è il Figlio, se non il Padre; né chi è il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo». (Luca 10:22)
A NOI IL FIGLIO C'È L'HA RIVELATO!

Alcune manipolazioni
Per smentire il fatto che Gesù ha creato ogni cosa, nella traduzione del nuovo mondo è stata aggiunta una parola che nella traduzione originale greca non compare, ossia (altre); Premetto che, scrivendo queste cose non accusiamo nessuno, ma esponiamo la verità per quelli che inconsapevolmente sono ingannati.
Iniziamo da questa cosa: la parola greca ALLOS, che significa “altro” non appare nel testo originale greco di Colossesi 1:16,17; eppure è stata inserita quattro volte nella traduzione del nuovo mondo, ossia la Bibbia dei T.D.G; Questo perché? Per far apparire Gesù come parte della creazione, per far rispecchiare  una dottrina falsa, nella quale Cristo è un figlio creato, un altro dio. Riportiamo l'incorretta aggiunzione della T.N.M; Colossesi 1: 16,17 “Perché per mezzo di lui tutte le (altre) cose furono create nei cieli e sulla terra. Le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le (altre) cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Ed egli è prima d tutte le (altre) cose e per mezzo di lui tutte le (altre) cose furono fatte esistere.” Nel testo greco, in questo versetto, la parola (altre) non c'è; nella Bibbia dei Testimoni di Geova come vediamo in questi versetti compare ben quattro volte. Ora riporteremo il testo originale: Colossesi 1: 16,17 “poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.”

Chi è l'anticristo?
La scrittura dice espressamente che chi non confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio; come è scritto nella prima lettera di Giovanni 4:2,3 “Da questo potete conoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio. E ogni spirito che non confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio; e questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, deve venire; e ora è già nel mondo.” Nella seconda lettera di Giovanni 1:7 è scritto: “Poiché sono apparsi nel mondo molti seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l'anticristo.”

I 144.000
I Testimoni di Geova, con la  dottrina dei 144.000 e le “altre pecore” dividono il popolo di Dio in due classi, una per il cielo e l’altra per la terra; una con una speranza celeste e l’altra con una speranza terrena. Tutto questo però, va contro l’insegnamento della Parola di Dio secondo la quale in mezzo al popolo di Dio non ci sono classi di alcun genere. Nella Bibbia non è mai scritto che solo 144.000 persone regneranno in cielo con Gesù mentre gli altri regneranno sulla terra, e non è neppure scritto che i credenti sono divisi in due classi, e neppure che vi sono due speranze: una terrena e l’altra celeste; La lettera di Paolo agli Efesini, dice che siamo stati chiamati ad un'unica speranza: "V’è un corpo unico... come pure siete stati chiamati ad un’unica SPERANZA, quella della vostra vocazione.." (Efesini 4:4) ed ai Galati: " Siete tutti figliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo. E se siete di Cristo, siete dunque progenie d’Abramo; eredi, secondo la promessa" (Galati 3:26-29)

I 144.000 sono tutte le persone(esistite prima della venuta di Cristo) che mantennero una buona condotta, con timore in Dio, suddivisi nelle varie tribù d'Israele. Quel “non si contaminarono con donne”, vuol dire che non voltarono i propri cuori alle altre città con gli altri idoli; Difatti le “donne” significa “le città” ossia i dei stranieri. Quando in Apocalisse(rivelazione) 21:2 parla della nuova Gerusalemme, attribuisce questo termine, “la Santa città”;  “E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.” Quando in Apocalisse(Rivelazione) 14:4 è scritto: “Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini.” “Contaminati con donne, poiché sono vergini” Significa che non voltarono il loro cuore alle altre città per gli altri idoli; la grande folla siamo noi, che accettiamo Cristo; Infatti precedentemente la salvezza apparteneva al popolo d'Israele; quando però il Signore ascese al cielo, la salvezza arrivò a tutte le tribù, popoli e lingue.  Infatti Gesù disse: “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra”. (Atti degli apostoli 1:8) E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. (Marco 15:15) Se Paolo, come anche gli altri scrittori del Nuovo Testamento, non hanno parlato di questa suddivisione, vuol dire che essa non veniva insegnata ai  fratelli ai giorni degli apostoli; comprendiamo quindi che è una dottrina fatta da mani d'uomini. “Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un'interpretazione personale;” (2Pietro 1:20) Oggi è questo quello che accade; si attengono a tutte queste dottrine, ma si tralascia la cosa principale: l’amore!

Per chi è il Regno dei cieli?
Dio ha riservato,  per coloro che lo amano, il Suo regno, ossia il paradiso nei cieli e non sulla terra. Iniziamo con i versetti. “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;” (Giovanni 14:1-3). Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi. (1Pietro 1:3-5).

Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome. (apocalisse 3:12). Nella lettera di Paolo ai filippesi 3:20 è scritto: “La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo.”  E' ancora scritto in Isaia 65:17 “Poiché ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra, e le cose di prima non si ricorderanno più e non verranno più in mente.” Ed anche nella seconda lettera di Pietro 3:13 è scritto: “Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abita la giustizia.” E anche in Apocalisse 21:1-3 l'apostolo Giovanni dice: “Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.”

Ed ancora: “Ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore.” (2 corinzi 5:8). Nel Vangelo di Luca 23:46 parla del ladrone che si pentii nell'ultimo giorno: Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso». Ancora nella seconda lettera dell'apostolo Paolo a Timoteo 2:11 è scritto: “Questa parola è fedele, perché se siamo morti con lui, con lui pure vivremo.” Questo capitolo ci fa comprendere che se siamo morti con Lui mediante il battesimo, cioè il seppellimento dell'uomo vecchio, con lui pure vivremo nel suo regno. Questo è quello che Dio ci ha riservato.

GESU' E' LO STESSO DI IERI, OGGI E IN ETERNO!  EBREI 13:8

Dopo la morte vi è una risurrezione?
Per quanto riguarda la risurrezione, chi è in Cristo, dopo la morte vivrà in risurrezione di vita e non si addormenterà affatto. Questo Gesù lo dimostra nel Vangelo di Giovanni 11:21-26 “Marta allora disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, ma anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». Marta gli disse: «Lo so che risusciterà nella risurrezione all'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?».”

E anche nel Vangelo di Luca 20:36-38 Gesù disse ai sadducei che negavano la risurrezione: “essi infatti non possono più morire, perché sono come gli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. E che i morti risuscitino, lo ha dichiarato Mosè stesso nel passo del roveto, quando chiama Signore, il Dio di Abrahamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe. Or egli non è il Dio dei morti ma dei viventi,  poiché tutti vivono per lui».” E ancora in Matteo 17:3 sul monte, insieme a Gesù apparvero Mosè ed Elia. “Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.” Quindi se Mosè ed Elia parlavano con Gesù, vuol dire che non hanno affatto aspettato la risurrezione dell'ultimo giorno;  noi quindi, credendo nel Dio dei viventi, come anche loro hanno creduto, non ci addormenteremo affatto, ma vivremo in risurrezione di vita. E ancora nel vangelo di Giovanni 8:56 è scritto: “ Abrahamo, vostro padre, giubilò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò.” Questo capitolo mostra che quando Abrahamo mori, ottenne la terra promessa, non quella sulla terra, ma quella nei cieli, dove ad accoglierlo c'era Gesù, il suo Dio, per questo Gesù disse: “Lo vide e se ne rallegrò”.                               

Vi è un esistenza dell'Ades?
E' scritto in Matteo 12:39,40 quando Gesù parlava con i scribi e i farisei che chiedevano un segno “Ma egli, rispondendo, disse loro: «Questa malvagia e adultera generazione chiede un segno, ma nessun segno le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. Infatti, come Giona fu tre giorni e tre notti nel ventre del grosso pesce, così starà il Figlio dell'uomo tre giorni e tre notti nel cuore della terra.” E se leggiamo nella lettera di Paolo agli Efesini  4:8,9 è scritto: “ Per la qual cosa la Scrittura dice: «Essendo salito in alto, Egli ha condotto in cattività una moltitudine di prigionieri e ha dato dei doni agli uomini». Or questo: «È salito» che cosa vuol dire se non che prima era pure disceso nelle parti più basse della terra?” E subito nella prima lettera di Pietro 3:19 è scritto: “Nel quale egli andò anche a predicare agli spiriti che erano in carcere.” Gesù Cristo, nella Sua misericordia andò anche a predicare nelle parti più basse della terra, a coloro che erano in carcere, che un tempo furono ribelli contro Dio, affinché tutte le creature celesti, terrestri e sotterranee potessero conoscere la potenza di Dio.

E anche nel Vangelo di Luca 16:23 è scritto: “Ed essendo nei tormenti, nell'ades.” Quindi dove ci sono i tormenti sappiamo benissimo che ci sono anche i tormentati. Ed anche nel Vangelo di Matteo 13:41,42 è scritto: “Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori d'iniquità, e li getteranno nella fornace del fuoco. Lì sarà pianto e stridor di denti.” E ancora è scritto in Apocalisse 6:8:“E io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte, e dietro ad essa veniva l'Ades. E fu loro data potestà sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la morte e mediante le fiere della terra.” Non si possono, dunque, annullare le scritture che confessano la verità. In realtà ci sarebbero ancora tanti altri versetti che questo libretto non riuscirebbe a contenere, quindi “sia considerato per sempre Dio verace.” (Romani 3:4)

L’anima
Secondo la religione dei testimoni di Geova, non c’è alcuna distinzione tra l’anima e il corpo, anzi essi affermano, in base al versetto scritto nel libro della Genesi, che l’uomo è un’anima vivente; "Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente." ( Genesi 2:7) In effetti anche altri versetti della sacra scrittura, come in Giosuè 11:14, affermano questo.  La scrittura stessa però, afferma che l’anima e il corpo sono due cose separate. Quando Elia supplicò Dio di risuscitare il ragazzo: "Si distese quindi tre volte sul fanciullo e invocò l'Eterno, dicendo: «O Eterno, DIO mio, ti prego, fa' che l'anima di questo fanciullo ritorni in lui». L'Eterno esaudì la voce di Elia: l'anima del fanciullo ritornò in lui ed egli riprese vita." . (1Re 17:21, 22)

"Un giovane di nome Eutico, che era seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo; e, mentre Paolo tirava il suo discorso a lungo, preso dal sonno, cadde dal terzo piano e fu raccolto morto .Ma Paolo, sceso giù, si gettò su di lui, l'abbracciò e disse: «Non vi turbate, perché l'anima sua è in lui»."(Atti 20:9-10) Ed ancora nel Vangelo di Matteo 10:28, Gesù fece una chiara distinzione tra l’anima e il corpo:"E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella Geenna." Dio ha messo l’anima dentro ogni uomo, questa però, solo se rivestita dello Spirito Santo che Dio mette nel cuore di quelli che accettano Gesù nella propria vita, sarà salvata.

Ma l’anima di tutti coloro che non avranno accettato Gesù nella loro vita e non si saranno pentiti  sinceramente dei propri peccati, resterà nuda e non vedrà mai più luce in eterno. "Disse quindi ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gl'invitati non ne erano degni. Andate dunque agli incroci delle strade e chiamate alle nozze chiunque troverete". E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti coloro che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Ora il re, entrato per vedere i commensali, vi trovò un uomo che non indossava l'abito da nozze; e gli disse: "Amico, come sei entrato qui senza avere l'abito da nozze?". E quegli rimase con la bocca chiusa. Allora il re disse ai servi: "Legatelo mani e piedi, prendetelo e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor di denti". Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti»." (Matteo 22:8-14) Il vestito che Gesù intendeva in questa parabola è lo Spirito Santo, perché solo mediante esso noi possiamo diventare figli di Dio. Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. (Romani 8:14) Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero vostro SPIRITO, ANIMA E CORPO siano conservati irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. (1Tessalonicesi 5:23)

Gesù è morto sulla croce o sul palo?
I Testimoni di Geova in un loro libro, intitolato “Ragionando”, parlando della morte di Gesù, citano un dizionario illustrato greco-italiano “Liddel Scott” casa editrice Le Monnier. Nelle varie accezioni di Stauròs o xylon, citate dai TdG dal dizionario Le Monnier, non c'è l'accezione “croce” e quindi i T.d.G dovrebbero avere ragione grazie all'autorevole dizionario. Ma cosa possiamo notare se andiamo a vedere la citazione dell'autorevole dizionario greco – italiano Liddel Scott? Xylon= Legno tagliato e pronto per l'uso, legna da ardere, legname da costruzione, legname per navi, pezzo di legno, tronco, trave, palo, bastone che serve da posatoio per gli uccelli, bastone, clava, randello, collare di legno, messo al collo del prigioniero, gogna,  anche ceppi per i piedi, asse o trave a cui erano legati i malfattori, la Croce, N.T, tavole o banco da cambia valute, sedile di prima fila per il teatro di Atene..... Come vediamo in questo dizionario, il termine Xylon, parlando del Nuovo Testamento, per specificare lo strumento della morte di Gesù, significa “CROCE ” .

I Testimoni di Geova, nel loro libro “Ragioniamo facendo uso delle scritture” Hanno tagliato ciò che a loro non conveniva, cioè “Croce, N.T, Crocifiggere”. Questo perché? Per usare l'autorevolezza dell'ottimo dizionario ed affermare che Gesù mori su un palo e non sulla croce. Come l'hanno tagliato? Aggiungendo i puntini al posto del termine “Croce,N.T”.  La casa editrice “le Monnier” richiese un cambiamento con la massima tempestività da parte della stampa dei T.d.G., La casa editrice tra le tante cose, scrisse queste parole: “Siamo certi che vorrete con la massima tempestività ovviare al danno provocato alla nostra immagine ed al nostro buon nome” ed ancora nella seconda lettera inviata ai T.d.G verso l'ultima parte è scritto: “le invitiamo pertanto a ripristinare la integrità della citazione”. Oggi tantissimi Testimoni di Geova non sono a conoscenza di questa grande manipolazione. A queste cose aggiungiamo versetti della sacre scritture.

Nel Vangelo di Giovanni 20:25 è scritto: “Gli altri discepoli dunque gli dissero: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno DEI CHIODI, e se non metto il mio dito nel segno DEI CHIODI, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò».” Qui Tommaso parla al plurale, “  Se non vedo nelle sue mani il segno DEI CHIODI ”.  Se Gesù fosse morto sul palo, bastava un chiodo, quindi Tommaso avrebbe detto: “Il segno del chiodo”; Visto che Gesù è morto in croce, ci vollero due chiodi, uno a destra e uno a sinistra. Vi era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO È IL RE DEI GIUDEI.(Luca 23:38). Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l'iscrizione era in ebraico, in latino e in greco (Giovanni  19:20). Perché ho scritto questi due versetti? Nel primo è scritto che vi era un iscrizione sopra il suo capo; Nel secondo è scritto che l'iscrizione era in tre lingue, ebraico, latino e greco. Si suppone quindi che non fosse un iscrizione piccola. Soffermiamoci a pensare questo: se Gesù fosse morto sul palo, avrebbe avuto le mani in alto; quindi un iscrizione cosi grande per farla leggere a tutti doveva  essere posta sopra le mani, perché avendole alzate non vi entrava sopra il capo; La scrittura però dice: “VI ERA ANCHE QUESTA ISCRIZIONE SOPRA IL SUO CAPO.” Quindi comprendiamo che Gesù, le mani le aveva stese, una a destra e l'altra a sinistra, lasciando lo spazio sopra il capo per la scritta. Con questi versetti notiamo chiaramente che Gesù è morto in croce.

I segni cesseranno?
Nella lettera dell'apostolo Paolo ai Corinzi al capitolo 13:8-1o è scritto: “L'amore non viene mai meno; ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita, perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte.  Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito.” In questo capitolo fa comprendere che i segni cesseranno; E' scritto però, subito dopo  sempre nella 1 lettera di Paolo ai Corinzi 14:1-3 “Desiderate l'amore e cercate ardentemente i doni spirituali, ma soprattutto che possiate profetizzare.......  Chi profetizza, invece, parla agli uomini per edificazione, esortazione e consolazione.” Quindi se non si profetizza , come potrà essere edificata la chiesa? Come potrà essere esortata? Come potrà essere consolata? Cos'è la perfezione? La perfezione è il momento in cui vivremo nel Regno dei cieli, col Signore; Che bisogno ci sarà dei segni, del profetizzare e di tutte le altre cose se vivremo col Signore? E' scritto in

Apocalisse 21 “Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.  E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, E NON CI SARÀ PIÙ LA MORTE, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate»” Ecco la perfezione, quando la morte non ci sarà più, quando vivremo col nostro Dio! Gesù disse: In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; (Giovanni 14:12)  

Gesù non cambia, Egli sempre lo stesso, come è scritto in Ebrei 13:8 “GESÙ CRISTO È LO STESSO IERI, OGGI E IN ETERNO” Ed ancora: “E ancora: «Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani.  Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; MA TU SEI LO STESSO, e i tuoi anni non verranno mai meno». (Ebrei 1:10-12). Oggi giorno, mediante la Parola di Dio, possiamo comprendere che questi sono gli ultimi tempi, a questo il Signore ci scrive per mezzo di Matteo, nel capitolo 24, versetto 6,7 “Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano, ma non sarà ancora la fine. Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi.”  Degli ultimi tempi in Atti degli apostoli 2:17 è scritto: “ Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.” Gesù opera ancora oggi!  

Come possiamo comprendere se un segno viene da Dio? Dal fatto che si da gloria a Dio e non agli uomini; Poco meno di duemila anni fa gli apostoli, nel nome di Gesù guarivano, liberavano, e facevano opere potenti, ma nessuno adorava gli apostoli, al contrario lodavano Dio.  Dio si serve ancora oggi dei suoi figli per operare potentemente. Il segno più grande è la guarigione del cuore, cioè la liberazione di una persona dal peccato e la conversione a Gesù Cristo. Dio però ci dà intendimento, perché anche il male si traveste di luce, e alcuni segni vengono dal maligno; E' scritto in 2Tessalonicesi 2:9 ,10 “La venuta di quell'empio avverrà per l'azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, e da ogni inganno di malvagità per quelli che periscono, perché hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati.” Parliamo di una questione. Oggi nel mondo si parla di tante apparizioni della madonna, Di alcuni dei santi fatti da uomini, di luoghi di attrazione per tante persone, come Lourdes, Medjugorje, Fatima, etc.... La gente racconta questi atti glorificando idoli, uomini, questi luoghi, adorando la cosiddetta creatura; alcuni dicono di essere stati graziati da queste creature, di essere miracolati, però nella loro vita c'è ancora il peccato e non hanno accettato l'unica verità, ma hanno creduto nella menzogna. Difatti è scritto: “c'è un solo Dio, ed un solo mediatore, Gesù.” (1Timoteo 2:5)

Tantissime persone credono che i santi fatti da mano d'uomo, la madonna, gli idoli possano intercedere, ma non è cosi! In Atti degli apostoli 4:12, infatti è scritto: “E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati».”  Ed ancora in Deuteronomio 13:1-4 è scritto “Se sorge in mezzo a te un profeta o un sognatore di sogni che ti proponga un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera e dice: "Seguiamo altri dèi che tu non hai mai conosciuto e serviamoli", tu non darai ascolto alle parole di quel profeta o di quel sognatore di sogni, perché l'Eterno, il vostro DIO, vi mette alla prova per sapere se amate l'Eterno, il vostro DIO, con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima.  Seguirete l'Eterno, il vostro DIO, lui temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e rimarrete stretti a lui.”  Quindi Dio ci dà intelligenza per comprendere ogni cosa, e come un padre si prende cura del figlio, cosi Dio si prende cura di noi!

Le radici dei Testimoni di Geova
Gesù ci insegna che un albero buono deve dare frutti buoni, ma se il frutto è cattivo, vuol dire che l'albero non è buono, come è scritto nel Vangelo di Matteo 7:17,18 “ Cosi, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l'albero malvagio produce frutti cattivi. Un albero buono non può dare frutti cattivi, nè un albero malvagio dare frutti buoni”. Ed ancora nel Vangelo di Luca 6:44 “Ogni albero, infatti, lo si riconosce dal proprio frutto, perché non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un rovo”. Con questo cosa vogliamo dire? Il fondatore degli studenti biblici fu Charles Taze Russel, ed hanno preso il nome di testimoni di Geova per mezzo di Rutherford;  come letto in precedenza, Gesù ci insegna che, dall'albero possiamo riconosce il frutto; le false profezie non appartengono di certo all'albero buono.

Tante furono le date false che assegnavano alla fine di questo mondo, ma nessuna di esse avvenne, poiché Dio ci insegna che questa è un autorità che spetta solo a Lui, come è scritto nel Vangelo di Matteo 24:36 “Quanto poi a quel giorno e a quell'ora, nessuno li conosce, neppure gli angeli dei cieli, ma soltanto il Padre mio.” Dopo Russel, anche Rutherford, e chi dopo gli succedette, non camminarono secondo la giusta via; Assegnarono ancora date false riguardando la fine del mondo e associarono a Gesù la persona di un Angelo, quando è scritto chiaramente in Ebrei 1:6-8 “E ancora, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: E lo adorino tutti gli angeli di Dio. Ma degli angeli dice: Dei suoi angeli fa dei venti, e dei suoi ministri una fiamma di fuoco; Del Figlio invece dice: O Dio, il tuo trono e per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia. E a queste ci sono innumerevoli altre dottrine adottate da costoro; ma non stiamo qui a prolungarci, poiché il nostro scopo è quello di farvi comprendere le cose basilari, poi sarà il Signore che aprirà gli occhi su tutto!

Religioni , dottrine dell'uomo, falsi profeti
Fino ad oggi sono sorte nel mondo tante religioni, non facendo altro che mettere confusione e distogliere la gente dalla verità e dalla fede. Come è scritto nel Vangelo di Matteo 15:8,9 “Questo popolo si accosta a me con la bocca e mi onora con le labbra; ma il loro cuore è lontano da me. E invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uomini.” E ancora nella prima lettera a Timoteo 4:1,2 è scritto: “Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, per l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza.” E ancora nella seconda lettera di Pietro 2:2 è scritto: “E molti seguiranno le loro deleterie dottrine, e per causa loro la via della verità sarà diffamata.”

E ancora nel Vangelo di Matteo 24:5-14 Gesù predisse gli ultimi tempi dicendo: “Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo"; e ne sedurranno molti. Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano, ma non sarà ancora la fine. Infatti si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi. Ma tutte queste cose saranno soltanto l'inizio delle doglie di parto. Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. E molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l'un l'altro. E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. E perché l'iniquità sarà moltiplicata, l'amore di molti si raffredderà; ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. E questo Evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine.” Apocalisse 22:13 “Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine, il primo e l'ultimo».

Come una persona si converte alla via sbagliata,
ossia la “religione”
Prendiamo questo esempio; se una persona nasce in Italia, nella maggioran-za dei casi, nasce cattolico. Questa persona cresce, cerca Dio, sulla sua via, si fanno avanti i TDG, o i mormoni, o gli evangelici, etc....; che gli mostrano gli inganni evidenti della chiesa cattolica, trascurando però gli inganni propri, nascosti dalla propria istituzione religiosa; Questa persona si converte ad una di queste religioni; Inizia a vivere di riti, abitudini, tradizioni; Ma nel suo cuore rimarrà comunque quel vuoto, perché non ha trovato il Signore! Prima gli uomini seguivano la legge di Dio attraverso tavole di pietra, oggi Dio scrive le sue leggi nel nostro cuore, affinché, noi per natura mettiamo in pratica l'amore. Come le scrive le sue leggi nel nostro cuore? Mediante lo Spirito Santo! Noi prima di ricevere la grazia del Signore, eravamo immersi nei nostri falli, come lo sono le tante persone che non hanno Cristo.

Il termine Grazia significa: sgravio di pena, ricevere un beneficio da Dio. Ecco accettando Gesù nella nostra vita, Dio non ci imputa più alcun peccato, Donandoci lo Spirito Santo. In quel momento, l'uomo inizia a vivere, perché in se dimora la vita. Caro lettore, potrà venirti contro una tempesta, un alluvione, un terremoto o qualsiasi prova; rimarrai retto, perché avrai edificato la casa sulla roccia. Questa casa non si edifica mediante qualche religione, perché solo in Italia ce ne sono circa 600, ma solo accettando l'autore della vita, cioè Gesù Cristo. Un forte abbraccio nel Signore Gesù.

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